La storia

L’attuale Bertolini‘s Hall è parte di quello che dal 1901 è stato l’albergo Bertolini, opera dell’ingegnere, di origini scozzesi, Lamont Joung, che operò nella seconda metà dell’ 800, tipica figura del suo tempo – pratica e idealista insieme.

L’edificio, realizzato tra 1892 e il 1898, appartiene al revival neogotico ed anticipa in un certo senso il ‘floreale’ a Napoli.

L’intera costruzione era a sei piani, posta sull’area immediatamente sottostante Villa Lucia a ridosso del suo muro di cinta e di quello della Floridiana, il cui terrazzo di copertura raggiunse la quota del piccolo giardino antistante Villa Lucia.

Il progetto originario prevedeva la realizzazione di undici appartamenti, ma il proprietario nonché costruttore Lamont Young, decise in corso d’opera di modificare la pianta originaria ed edificare un albergo: il ‘Gran Penisular Hotel’, collegato al corso Vittorio Emanuele da un ascensore, scavato nella roccia. Nel 1900 Joung lo cedette in fitto a Francesco ed Emilio Bertolini, proprietari di numerosi alberghi in numerose città italiane, che ne acquistarono la proprietà nel 1901.

Dalla sua inaugurazione divenne fastoso e festoso ritrovo di importanti avvenimenti, ricorrenze, celebrazioni nonché ambito ritrovo della nobiltà europea dal quale si ammirava – e si ammira tutt’oggi- lo splendido ed esclusivo panorama che fa da cornice al più bel golfo del mondo.

La location, attualmente, si presenta con il nome di Bertolini’s Hall, sede di convegni, manifestazioni culturali, commerciali, ricevimenti e matrimoni. Fuori del tempo, dentro la città: sono questi i caratteri di un locale che è in grado di offrire il servizio di ristorazione curato dalla Mattia D’Angelo s.r.l.: si possono gustare cibi di ogni genere, delizie per palati più raffinati, specialità la cui storia nasce da una sapiente cucina napoletana che accorda tradizione e fantasia.

L’impeccabile servizio a disposizione degli ospiti e la sapiente cura di ogni particolare rendono ogni avvenimento ed occasione, unica ed irripetibile. Grandi eventi, tra cui le manifestazioni del G7, ne sono la conferma.